Accanto a Maria Antonietta Rositani, cui l’ex partner ha dato fuoco, ed alla sua famiglia. Iniziato il 27 gennaio 2020 il processo a Reggio Calabria. Insieme a Marianna è parte civile.
Insieme a Marianna Associazione per la prevenzione ed il contrasto della violenza sulle donne e sui minori Onlus è con Maria Antonietta Rositani perché la violenza sulle donne è una violazione palese dei diritti umani. Le donne devono denunciare fin dalla prima aggressione, anche verbale, con la consapevolezza, anzi con la certezza che verranno ascoltate, aiutate, protette, difese.
Da tempo l’Associazione è in contatto con Carlo Rositani, lucido e determinato papà di Maria Antonietta.
La storia di questa giovane donna presenta molte similitudini con quella di Marianna, e grazie al Cielo se ne distingue per l’epilogo: Maria Antonietta sta coraggiosamente affrontando una difficile ripresa ed una convalescenza faticosa, ma c’è, è accanto alla sua famiglia , è la prima e più importante testimone della violenza patita.
Marianna, invece, è diventata il simbolo di un impegno forte che l’Associazione a lei intestata promuove nelle scuole, perché la prevenzione costituisce azione seria di contrasto ad una violenza che pare non temere neppure misure repressive concrete, quali quelle introdotte con codice rosso e legge sul femminicidio.
Accanto a Maria Antonietta, Insieme a Marianna Onlus si è costituita parte civile nel processo che si è aperto il 27 gennaio 2020 dinanzi il GUP di Reggio Calabria: solo una attenzione costante, ed una condanna netta, a tutti i livelli, di ogni forma di violenza di genere potranno costituire un argine ad un fenomeno di ferocia che sta caratterizzando i tempi recenti. Quasi 100 donne vittime di femminicidio nel 2019; un atto di violenza ogni 15 minuti, una attenzione che ancora non pare sufficiente da parte di istituzioni, forze dell’ordine, operatori del processo.
La presenza di Insieme a Marianna quale parte civile accanto a Maria Antonietta Rositani ed alla sua famiglia esprime un impegno forte ed attento a contrastare ogni forma di violenza di genere, da quelle più subdole e meno visibili a quelle eclatanti e gravissime quali quella che ha colpito Maria Antonietta e con lei, tutti noi.